3×3 O 9×9? FA REALMENTE DIFFERENZA?

Ogni essere umano ha una spinta interiore naturale che lo porta a superare i propri confini. Ogni essere umano ha la spinta interiore a voler essere libero da ciò che lo costringe.

Ogni volta che ti senti obbligato a fare qualcosa, subito ti senti infelice e vorresti fare qualsiasi cosa pur di liberarti da questa condizione, pur di liberarti dalla condizione di fare ciò che non ti va.

L’infelicità è sentirsi costretto. L’inferno sulla terra è rappresentato da questo: il dover fare eternamente qualcosa che non vuoi fare, ti rende eternamente infelice.

La natura umana vuole costantemente essere qualcosa di più di ciò che è ora. Gli unici momenti in cui sei felice meccanicamente sono quei momenti in cui non senti questa spinta e quindi non ti accorgi di essere in qualche modo limitato.

Ma se osservi un momento con attenzione, ti accorgerai presto che questa spinta interiore non si limita al desiderare “di più” ma si spinge sempre fino al desiderare “tutto”.

Stiamo tutti provando a diventare infiniti. L’unico problema? È che cerchi di farlo a rate.

Immagina di trovarti rinchiuso in una stanzetta da 3 metri per 3 senza finestre. Hai il tuo lettuccio, il televisore, il frigo bar e la tazza del cesso. Fantastico! Ma per quanto tu possa essere comodo, la situazione cambierà totalmente se un giorno ti spostano in una stanza 9×9. E se poi in tv vedi che esiste una stanza ancora più grande, sicuramente la nuova bellissima stanza diverrebbe orrenda perché vuoi quella che hai appena visto.

Ogni volta che ti rendi conto di essere limitato da un confine hai immediatamente la spinta a volerlo superare. Non importa quanto sia ampio il limite che sei riuscito a stabilire: se lo vedi lo vuoi superare.

La libertà è l’aspirazione naturale di ogni essere umano. È il suo obiettivo base. Ma proprio perché non ne sei consapevole, cerchi di realizzarla a rate, accumulando potere, soldi, amore o conoscenza. O semplicemente facendo shopping compulsivo!

Ma quello che devi osservare è che il desiderio umano non riguarda un oggetto particolare, non riguarda un limite particolare, riguarda l’espansione illimitata, riguarda la voglia di essere libero da tutti i limiti.

Oggi sei un dipendente: nel senso proprio di non essere ancora capace di generare la tua ricchezza da solo.

Quindi la tua vita è limitata. Ed è giusto così, se riesci a vederlo. Essere dipendente è il livello iniziale che ti insegna a essere disciplinato: a fare ciò che c’è da fare senza “secondo me ma però”. Questa è una competenza fondamentale che devi acquisire prima di passare al livello successivo, altrimenti appena lo farai sognando di non avere più qualcuno che ti dice cosa fare, vedrai questo sogno trasformarsi in un incubo. Quando non ci sarà più chi ti dice cosa devi fare, se non hai sviluppato la tua disciplina interiore, scoprirai che non hai la capacità di portare a termine le cose. E così, ora che sei chiuso in casa, scopri che hai grosse difficoltà a mettere a frutto il tuo tempo.

Ma il fatto che tu oggi sei un dipendente non significa che lo devi essere anche domani. Lo devi essere solo per tutto il tempo necessario a comprendere cosa significa “disciplina interiore”. Appena lo hai compreso, puoi passare al livello superiore: libero professionista.

Se domani sarai ancora un dipendente perché non hai ancora compreso come cambiare realmente livello, ecco che l’eterno ripetersi di questa condizione ti renderà infelice. Lo sai che è così, lo vedi tutti i giorni intorno a te.

CHI NON FA CIÒ CHE VUOLE NON È FELICE

Ascoltami! Non nel senso che fai come ti pare. Lo sai che quando ti lasci andare a ogni forma di piacere dopo un po’ stai peggio di prima.

SOLO QUANDO CONOSCI LE REGOLE DEL GIOCO SEI LIBERO DI GIOCARE PER VINCERE. QUANDO NON LE CONOSCI SEI DESTINATO SOLO A PERDERE

Perdere non equivale a essere libero. Non sapere come si ottiene ciò che vuoi non equivale a essere libero.

Essere libero significa essere consapevole di come si ottiene un risultato che tu hai dichiarato di voler ottenere.

Oggi puoi permetterti cose che 200 anni fa non potevano avere neanche i Re. Ma che dico, neanche 50 anni fa potevano permetterselo.

Quando ero piccolo e andavo a casa in montagna incontravo sempre un signore che faceva in bicicletta l’enorme salita per arrivare al paese vecchio. È una salita veramente dura da fare e lui la faceva tutti i santi giorni. Qual è la cosa che mi colpiva tanto? Che era poliomielitico, la gamba sinistra era totalmente rachitica. E lui era uno dei fortunati, perché negli anni 50 erano milioni in tutto il mondo i bambini che morivano di poliomielite. Sì, anche i figli dei Re e dei super Paperoni morivano di poliomielite. Oggi neanche nei paesi del terzo mondo si muore più di poliomielite.

Siamo la generazione più agiata che abbia mai vissuto sul pianeta (almeno più agiata di tutte le civiltà che ci hanno preceduto e noi abbiamo scoperto). Ma c’è un intoppo: non siamo di certo la più gioiosa, la più amorevole o la più pacifica.

Perché? Abbiamo fatto di tutto per adattare il pianeta ai nostri desideri, per adattare l’ambiente esterno ai nostri desideri. Tanto che, se continuiamo ancora un po’, non ci sarà più nessun pianeta. Eppure non siamo più felici dei nostri antenati (a meno che loro non erano veramente tristi tristi ma non mi risulta visto che la depressione è una malattia che abbiamo con orgoglio inventato noi).

Se qualcosa è andato storto, forse è arrivato il momento di cambiare rotta.

Che cos’è per te il benessere? Ben-essere significa, molto semplicemente, sentirsi bene.

Se il tuo corpo si sente bene, è in salute. Se si sente molto bene, prova piacere.

Se la tua mente si sente bene, è in pace. Se si sente molto bene, prova gioia.

Se le tue emozioni ti fanno star bene, provi quello che si chiama amore. Se ti fanno stare molto bene, compassione.

Se le tue energie vitali ti fanno stare bene, provi beatitudine. Se ti fanno stare molto bene, raggiungi l’estasi.

Almeno una volta nella vita hai sperimentato queste condizioni e hai sperato non ti avrebbero più abbandonato questi stati interiori. Ma poi puff, gli eventi sono cambiati, il fuori è cambiato, e i tuoi stati interiori sono svaniti nel nulla.

Tu non sei alla ricerca di nient’altro: solo dello stare bene nel corpo e nello spirito. Vero o no?! Ci sei?

Quante volte nella vita hai vissuto un giorno intero nella beatitudine, senza avere neppure un attimo di ansia, di agitazione, irritazione o stress? Quante volte sei stato bene per 24 ore nel modo più totale e assoluto? Quando è stata l’ultima volta che ti è successo?

La cosa stupefacente ma anche triste è che per la maggior parte delle persone sul pianeta, neppure un solo giorno è andato fino in fondo come voleva!

Tutti hanno sperimentato gioia, pace, perfino beatitudine ma sempre in modo fugace. È una condizione che si è incapaci di mantenere. Tutti cercano di arrivarci ma la beatitudine sfugge sempre. E non deve arrivare Godzilla! Basta una stupidaggine qualsiasi per farla scappare via.

Devi capire che il tuo successo dipende essenzialmente dalla tua capacità di sfruttare le abilità di corpo e mente. Quindi, per ottenere successo, per superare i tuoi limiti, per scappare dalla tua prigione, il benessere deve costituire la tua principale condizione interiore. Perché solo quando mente e corpo funzionano al massimo puoi fare ciò che è necessario per ottenere ciò che vuoi.

DEVI INVESTIRE SULLE TUE COMPETENZE PER IMPARARE A USARE GLI STRUMENTI DI CUI SEI DOTATO

E AL MOMENTO SEI DOTATO DI TEMPO, CORPO E MENTE

Ora, la stessa energia vitale che sei abituato a chiamare “me stesso” è stata a volte felice e a volte infelice, a volte in pace e a volte in guerra (a volte simpatica e a volte scassacazzi ma questo me lo tengo per me, non vorrei che poi ti offendi!). La stessa energia vitale è capace di tutti questi stati. Se potessi scegliere come esprimere la tua energia vitale, cosa sceglieresti? Gioia o tristezza? Benessere o malessere?

La risposta è scontata mentre la modalità varia da persona a persona. Che tu ci stia provando facendo soldi, bevendo il mondo o pregando per andare in paradiso, il tuo obiettivo rimane sempre quello di stare bene.

E cos’è che ti tiene lontano dal riuscire a raggiungere un benessere costante che sembra sempre irraggiungibile? Semplice, hai lasciato che i tuoi pensieri e le tue emozioni ricevessero sempre istruzioni da fuori invece che da dentro.

Il tuo corpo e la tua mente sono un meccanismo. Ci sono migliaia di pulsanti che, se spinti, mettono in moto qualcosa. Sei tu che devi spingerli, non devi lasciare che sia il fuori a spingerli. Perché se manovra la macchina chi non può vedere gli effetti (gli effetti sono dentro di te e solo tu puoi vederli), puntualmente viene fuori un casino!

La macchina umana è la forma fisica più sofisticata che esiste su questo pianeta. Sei una fottutissima invenzione tecnologica. Sei il top! Ma il problema è che non sai dov’è la tastiera. E cerchi di azionare questo super computer con un piccone e la chiave inglese!

Il risultato è che il semplice fatto di vivere ci mette a dura prova: mangiare, riprodursi, occuparsi delle persone intorno a noi, tutto è diventato un dramma. È incredibile la difficoltà in cui noi esseri umani ci dibattiamo per compiere quello che qualunque verme, insetto, uccello o altro animale fa quasi senza sforzo.

Detto in modo carino, siamo un disastro!

Continuiamo a pensare che se metteremo tutto il fuori a posto, finalmente andrà tutto bene e anche il dentro si sistemerà. Ma ogni volta che il fuori è in ordine noi ci scopriamo sempre fuori posto.

QUANDO HAI FINITO DI METTERE TUTTO A POSTO, TI SCOPRI SEMPRE FUORI POSTO

La tecnologia ci può dare comodità e praticità ma non ci può dare il benessere. Il tuo essere dipende solo da te: chi sei e come sei dipende solo da te. Non dipende da quello che hai o puoi avere.

Devi capire che se non fai le cose giuste, non accadranno le cose giuste. Lo sai benissimo che se metti l’acqua nella pentola e ci butti la pasta puoi aspettare anche una settimana e la pasta starà ancora lì, uguale, non si cuocerà se non hai acceso il fuoco.

Dentro di te funziona allo stesso modo: devi accendere il fuoco.

Per costruire la vita che vuoi devi muoverti in avanti. Per farlo devi alimentare la fornace con le competenze che ti danno l’energia necessaria per avanzare. Se lasci che il tuo tempo si consumi facendo cose inutili, non potrai mai andare dove vorresti.

Investi il tuo tempo in ciò che ti arricchisce. Solo quando sei ricco puoi goderti la tua ricchezza.

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