Se pensi che anche io sono qui a parlarti del coronavirus, ti sbagli di grosso. È sicuramente vero che sta creando molti problemi: il panico generalizzato che si è diffuso non aiuta. La necessaria quarantena porterà tante difficoltà ai locali. E, di conseguenza, molti locali potrebbero collassare prima di tornare alla normalità e molti barman, quando tutto sarà finito, trovarsi da un giorno all’altro senza lavoro.

Sembra uno scenario apocalittico ma non lo è realmente. Probabilmente molte attività falliranno ma appena sarà ritornata la normalità molte altre si lanceranno sul mercato.

CHIUSO UN BAR NE APRE UN ALTRO

È purtroppo sempre stato così. E per quanto mi dispiaccia per coloro che si trovano nella condizione di fallire dopo aver distrutto interamente il proprio patrimonio, devo anche dire che questa è una fortuna per i barman. Il fatto che c’è sempre qualcuno che vuole aprire un locale, infatti, ha permesso in tutti questi anni al settore del lavoro al bar di non entrare mai in crisi: anche se i locali arrancano, la richiesta di barman che abbiano le capacità di aiutarli a stare in piedi è sempre stata elevatissima. E di certo non calerà nel prossimo futuro, anzi.

E allora qual è il problema? La vita del barman è tutta rose e fiori. Che problema ci deve essere se neanche il coronavirus può realmente mettere in discussione la sua carriera.

IL VERO PROBLEMA CHE OGNI BARMAN DEVE AFFRONTARE NON È LÀ FUORI.

IL VERO PROBLEMA È DENTRO ED È NATO IL GIORNO STESSO IN CUI HAI PRESO IN MANO UNO SHAKER, ANCHE SE FORSE ANCORA NON TE NE SEI ACCORTO.

Il vero problema è che la carriera di un barman ha una vita veramente molto breve. All’inizio tutto è fantastico: ogni sera sei il centro della festa, conosci tantissime persone, ti diverti, ti senti libero di fare ciò che vuoi. Ma dopo 3 anni di questa vita, quasi nessun barman ce la fa più ad andare avanti. O meglio, non ce la fa più proprio perché non riesce a capire come fare per andare avanti.

La maggior parte dei barman non riesce a fare carriera. Pochi diventano bar manager. Meno ancora aprono una propria attività. E quasi nessuno riesce realmente ad avere successo quando fa questo passo.

E così, circa 5 anni dopo aver iniziato questo bellissimo viaggio (Perché devo dirtelo: la mia vita come barman è stata veramente fichissima!) Dicevo, dopo 5 anni che hai iniziato questo viaggio, sei esaurito. O hai trovato il modo di salire la scala e iniziare a fare carriera oppure lasci tutto. Dopo 5 anni a vivere la notte, vuoi il sole. C’è poco da fare. Vuoi ritrovare un equilibrio. Ma se non hai costruito una carriera, l’unico modo è lasciare il settore e ricominciare da capo da un’altra parte, come se tutto quello che hai fatto non fosse mai esistito.

E ora devo dirti 2 crude verità:

1. in Italia fare il bar manager è difficile. Sono poche le aziende strutturate che possono realmente accogliere una figura del genere. Quasi tutte le attività sono microaziende spesso a gestione familiare. In un’attività del genere non c’è spazio per una figura come il bar manager e, soprattutto, non ci sono i soldi. Quindi se vuoi intraprendere questa carriera devi essere disposto a spostarti e, soprattutto, devi imparare a costruire il tuo PERSONAL BRANDING.ù
2. in Italia 4 locali su 5 che aprono chiudono entro i primi 5 anni di attività. Quindi, quasi tutti coloro che aprono un locale in Italia falliscono.

Questa è la fotografia dell’Italia degli ultimi 5 anni. E fra qualche mese la situazione potrebbe essere anche decisamente peggiore.

Quindi se fai solo il barman, ti diverti e sei ben pagato ma duri poco. Se provi a fare carriera, facilmente ti ritrovi a perdere soldi e durare comunque molto poco.

E allora, per i barman non c’è futuro? No, se la vedi da qui non c’è futuro.

Ma puoi cambiare punto di osservazione e scoprire che dove tutti hanno un problema tu puoi fare un vero affare.

Dietro a un problema si nascondono sempre tanti soldi. E dietro a un grande problema si nasconde un vero tesoro!

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DEFINISCI SEMPRE NON DA DOVE VUOI INIZIARE MA DA DOVE PUOI INIZIARE A SVILUPPARE TE STESSO

In questo momento sei costretto a casa e forse passi buona parte del tuo tempo con pensieri un po’ cupi, vista la situazione che stiamo vivendo. Ecco perché ho deciso di condividere con te quello che ho imparato dal mondo del business in questi anni. Voglio condividere con te tutto ciò che mi ha permesso di raggiungere i risultati che ho ottenuto.

Voglio farti passare il tempo con dei pensieri nuovi, che ti permettano di provare a immaginare un futuro per te diverso.

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Luca Malizia

Co-Fondatore MIXOLOGY Academy