LA TUA SICUREZZA È A RISCHIO: C’È UN PAZZO CHE GUIDA CONTROMANO

la tua sicurezza è a rischio

“Stavo dormendo? Avevo dormito? Tyler è il mio brutto sogno e io il suo.”

Non puoi essere presente e allo stesso tempo soddisfare le richieste della tua personalità. O è la tua volontà a guidarti o è la tua personalità: una esclude l’altra. 

La tua volontà ha un unico compito, non far partire gli schemi automatici.

E la tua personalità invece non è altro che tutti gli schemi abitudinari che hai acquisito nella tua vita. Se uno schema automatico si avvia non puoi fare più nulla. Devi aspettare che finisca. Devi aspettare che si esaurisce.

Lo sai?! Quando si avvia uno schema automatico si consumano energie.

E se non interrompi la connessione, uno schema automatico ne tira dentro un altro. E vai avanti così tutti il giorno. La tua personalità è sempre più forte e tu non ci sei mai.

La tua personalità si mangia tutte le tue energie fino a che non sono esaurite. La tua personalità ti traghetta attraverso il giorno senza che tu possa mai realmente scegliere la direzione.

Quanto spesso ti senti esaurito? Quanto spesso ti senti priva di energie? Quanto spesso sei così stanca da volere solo il letto e poi, quando finalmente spegni la luce, nella testa si accendono i riflettori e tu non riesci a dormire? Succede perché non sei stata sveglia abbastanza durante il giorno e ora non riesci a dormire.

Succede perché tutti i tuoi schemi di sfogo hanno consumato tutte le tue energie e non ne hai mai avute abbastanza per essere sveglia. E se non sei sveglio non sei presente. E se non sei presente ogni cosa che ti tocca ti tira da una parte e dall’altra. Se non sei sveglio non sei distaccato. Ti attacchi a tutto e la sera sei solo un enorme accumulo di tensioni. Vero o no?!

Vai a letto e non puoi dormire perché prima devi rilassarti. Le tue energie sono esaurite e non puoi rilassarti volontariamente, neanche ora che sei nel letto perché ti sei portato tutto dietro.

Devi aspettare che il corpo e la mente si rilassino meccanicamente. Ci metti così tanto a scendere nel sonno profondo che la mattina è come se non avessi dormito. Ti riattivi più stanco di prima.

Ancora una volta non hai abbastanza energie per svegliarti veramente. Provi con il caffè ma è solo un altro stimolo meccanico che ti permette di stare in piedi: non sei mai realmente connesso.

Più lasci a briglia sciolta i tuoi schemi, più sei in dispersione totale di energie. Ogni schema è prodotto dalle tue convinzioni. E dato che molto spesso le tue convinzioni non si accordano con ciò che è reale, i tuoi schemi in generale sono negativi, cioè negano le cose che accadono.

Le emozioni negative sono solo schemi nati dalla tua identificazione con la mente.

Quando ti arrabbi, quando sei gelosa, quando sei invidioso, quando ti lamenti, quando ti senti inferiore, quando ti senti superiore, in tutti questi casi semplicemente le tue illusioni si scontrano con la realtà e la tua personalità si difende attaccando.

Tu credi che arrabbiarti e sfogarti ti faccia sentire bene. Che avere ragione ti faccia sentire bene. Che lamentarti è una condivisione. Ma la ragione e il bene sono due cose diverse e opposte. E tu confondi l’esaurimento di energie con lo stare bene. Confondi il crollo psicofisico con la calma interiore.

La personalità ha fatto il suo sporco lavoro e tu continui a illuderti e a vivere nel sogno.

Le tue energie sono la tua vita. Il tuo vero io è vita. Il tuo vero io è energia.

Se lasci che questa energia sia sempre dispersa, non ci sei mai. Devi concentrarla, devi unirti. Solo se sei unito puoi esistere realmente. Solo se sei nell’esistenza puoi essere sensibile a ciò che è reale. Quando sei perso nel processo psicologico sei diviso, sei frammentato. Non sei presente a te stesso.

La realtà è tutta intorno a te. Tu sei reale. Non lo vedi solo perché continui a raccontarti storie. Non lo vedi perché continui a cercare risposte nella tua mente come se fosse l’unica cosa che ha valore.

L’universo gira benissimo oggi. I pianeti sono perfettamente sincronizzati. Il sole è sorto con una puntualità impressionante. Non c’è nulla fuori posto. Ma dentro di te c’è un piccolissimo pensiero. C’è un piccolissimo pensiero negativo nella tua mente che ti dice che tutto va nel verso sbagliato.

Sarai forse tu?! Sarai forse tu che sei nel verso sbagliato?!

“Un vecchio signore è in auto sull’autostrada e accende la radio. C’è una canzone che gli piace tanto e inizia ad ascoltarla ripensando alla sua giovinezza. Ma di improvviso la canzone viene interrotta dal notiziario per delle breaking news: “attenzione, attenzione, pazzo guida contromano in autostrada. Ha già superato 2 posti di blocco che non sono riusciti a fermarlo. Ha causato già svariati incidenti. Le forze dell’ordine che sono riuscite a vederlo in faccia dicono che sembra essere totalmente fuori dalla realtà.”

Il nostro vecchietto ha un piccolo sussulto: “ma è proprio l’autostrada su cui sono io, devo stare attento. C’è un pazzo che potrebbe uccidermi!”

Così guarda davanti a sé perché ha molta paura di essere in viaggio su un’autostrada con un pazzo. Guarda davanti a sé e sgranando gli occhi urla: “ma non è uno, sono tantissimi i pazzi a venire contromano!”

Sarai forse tu?! Sarai forse tu che sei nel verso sbagliato?! Sarai forse tu che devi fare inversione?

Sarai forse tu, che sei un granello di polvere nell’immenso universo, a essere invertito e a credere alla storia di un pensiero, che è un granello rispetto a te, invece di credere alla storia di tutto l’universo?

Tutto è in armonia e solo tu non lo sei? Sarà tuo il problema?

Devi smettere di raccontarti storie. Devi staccarti dalla tua mente. Se ora dici: “cazzo, è proprio vero! Ora che lo so non ci casco più!”

Ci sei appena ricascato. Non puoi staccarti dalla tua mente mentalmente. Non puoi combattere un processo psicologico psicologicamente.

– Che significa?

– Significa: bruciatura chimica. [getta la liscivia sulla mano che ha baciato, bloccandola] Ti brucerà come non mai, ti resterà la cicatrice!

– Che stai facendo?!

– Meditazione guidata. Funziona col cancro, magari anche con questo.

– Resta col dolore, non lo scacciare! Guarda la tua mano! Il primo sapone fu fatto con le ceneri di eroi, come le prime scimmie mandate nello spazio. Senza dolore, senza sacrificio, non avremmo niente!

– Tentai di pensare alle parole “ustionare”, “carne”.

– Smettila! Questo è il tuo dolore! Questa è la tua mano che brucia! Eccola!

– Vado nella mia caverna a trovare il mio animale guida!

– No! Non fare come fanno quei cadaveri ambulanti, andiamo!

– Ho capito! Lascia, ti prego.

– Quello che senti è illuminazione prematura! [schiaffeggia il Protagonista] È il momento più importante della tua vita e tu lo perdi perché sei altrove!

Quando sei sull’autostrada non puoi più uscire finché non arrivi al prossimo casello. Non puoi fare inversione fino a che non si esaurisce lo schema che si è attivato. Non puoi mai fare nulla nel momento. La triade già è costruita e non la puoi cambiare. Puoi solo aspettare la prossima e farti trovare pronto per inserire la tua volontà come forza neutralizzante.

Ma come fai a essere pronto? Come fai ad avere volontà?

La volontà non la puoi comprare a basso prezzo. È un’illusione credere che ti basta un pensiero per essere volontario. Lo sai, lo fai da anni. Ogni sera fai quel pensiero che ti tranquillizza dicendoti che da domani cambierai.

Ma il domani non è mai cambiato. Tu non sei mai cambiato. Qualunque cosa è successa tu sei ancora uguale a 10 anni fa, a 15 anni fa, a 20 anni fa. Non sei mai cambiato. Non sei mai cambiato realmente perché se vuoi cambiare domani il lavoro lo devi fare ieri. Non puoi farlo oggi.

Se vuoi cambiare il tuo futuro devi cambiare il tuo passato. Non puoi cambiare il presente perché il presente è già scritto. Ma il passato è solo una memoria che oggi ti controlla.

Devi osservare le tue memorie per essere pronto a inserirti tra uno schema e l’altro e romperlo per sempre.

Ci vuole tanta preparazione per farlo. Ci vuole allenamento. Ci vuole sacrificio. Il prezzo è alto. Ma dovresti essere felice che il prezzo è alto, perché stai comprando te stesso. Se paghi poco significa che tu non hai valore.

Quanto hai pagato fino a oggi per te stesso?! Non quanto hai pagato per colpa di altri. Ti sto chiedendo quanto hai pagato per te stesso, per costruire la vita che TU vuoi.

Ecco, questo è esattamente il valore di te stesso nella tua vita a oggi. Che dici?! Forse vale la pena pagare un po’ di più?!

Se vuoi fare una grande prestazione, devi essere molto allenato. Devi sollevare pesi interiori, devi fare ciò che non sei in grado di fare secondo le tue memorie. E più lo fai, più osservi il tuo funzionamento reale.

Devi osservare le tue memorie intellettuali, le tue memorie emotive, le tue memorie motorie e istintive, le tue memorie sessuali. Devi osservare come mai pensi, come mai senti e come mai ti comporti in un determinato modo. Finché non osservi chiaramente questo non potrai mai cambiare nulla.

E non puoi fare tutto questo sul momento. Perché sul momento ci sarà sempre uno schema attivo. Devi allenarti per essere pronto a vedere il momento che sta arrivando.

Devi allenarti ogni giorno, esattamente allo stesso modo in cui lo faresti se volessi un fisico atletico. Devi allenarti ogni giorno, la mattina, almeno 5 minuti. Che poi diverranno 1 ora. Quando ogni mattina ti alleni 1 ora, quando lo fai ogni mattina da 40 giorni, la tua giornata cambia. Perché tu inizi a cambiare.

Vuoi cambiare domani, inizia a lavorare da ieri, perché oggi non succederà nulla di nuovo, se non nella tua testa.

IL MOMENTO CHE STA ARRIVANDO

Siamo all’inizio di una nuova crisi.

“No! Non fare come fanno quei cadaveri ambulanti, andiamo!”

Siamo all’inizio di una nuova crisi ma questa volta tu puoi affrontarla in modo diverso da come hai affrontato le crisi passate. Puoi affrontarla senza paura. Perché la paura nasce solo dalla confusione. Quando tu non sai cosa accadrà hai paura. Ma questa volta puoi lavorare sulla parte che ti spetta: fare chiarezza. Quando fai chiarezza la paura cessa.

Cammini in un campo di grano a mezzogiorno in una giornata dal cielo limpido in primavera inoltrata. Come ti senti? Bene vero? Ti senti proprio in armonia con il mondo a camminare in mezzo alle spighe di grano mentre una brezza ti accarezza il viso e il sole ti tiene caldo.

Ora cammini nello stesso campo di grano, nello stesso giorno ma alle 3 di notte. È luna nuova e nel campo regna un’oscurità totale. Come ti senti? Hai paura vero? Ti guardi intorno in modo scomposto, sei agitato. Ogni piccolo rumore ti fa subito pensare al peggio.

Eppure è esattamente lo stesso campo di grano di poche ore prima. Cos’è cambiato? Cosa ti ha portato da un profondo stato di benessere a uno stressante e deprimente stato di malessere? Semplicemente è calato il buio e quando non puoi vedere con chiarezza immediatamente il tuo istinto di conservazione reagisce con paura stimolandoti a scappare o combattere.

Ma in questo momento non è calata nessuna tenebra. È solo la tua mente a non vedere con chiarezza. E se il tuo istinto di conservazione si attiva per scappare da te stesso o per combattere te stesso: beh, hai un fottuto problema, bello! Sì perché se scappi da te stesso non ti riesci a trovare più. Se combatti e uccidi l’avversario hai ucciso te stesso. Sì, è proprio un cazzo di problema. Non è l’istinto di autoconservazione che può salvarti questa volta. L’unica cosa che può salvarti è accendere la luce.

UNA CRISI È SOLO UN’INTERRUZIONE NETTA TRA CIÒ CHE ACCADEVA PRIMA E CIÒ CHE VIENE DOPO

Una crisi è semplicemente un cambiamento di scenario. Tutte le difficoltà che nascono in una crisi non sono dovute alla crisi stessa.

Sono dovute all’incapacità di rispondere alle nuove domande che un nuovo scenario naturalmente si porta con sé. Sono dovute alla lentezza con cui schemi abitudinari si adattano al nuovo. Sono dovute all’illusione di voler continuare a fare quello che hai sempre fatto anche se ora la situazione è diversa e quello che hai sempre fatto non porta più alcun risultato, ammesso che lo abbia mai portato realmente.

Quindi siamo all’inizio di una nuova crisi: si sta aprendo davanti a noi un nuovo scenario. E, come tutti i nuovi scenari, purtroppo molti verranno travolti perché non sono disposti ad abbandonare le proprie abitudini meccaniche.

Ma, allo stesso tempo, è un’opportunità per chi è pronto per cavalcare l’onda. È un’opportunità per rimboccarsi le maniche e contribuire per rendere il più indolore e veloce possibile questa transizione.

E tu, sì, proprio tu, puoi essere pronto. Sei pronto? Sei pronto a darti da fare per cercare di ricostruire il mondo, per cercare di ricostruire un mondo nuovo in cui c’è maggiore equilibrio, maggiore ordine, maggiore ricchezza e minore sfruttamento delle risorse.

Ogni settore è chiamato a contribuire per realizzare un mondo del genere. Smettila di dare la colpa agli altri. Smettila di pretendere sempre che sia qualcun altro che lo deve fare. Prenditi la responsabilità.

Responsabilità = abilità di rispondere. E l’abilità di rispondere può crescere solo se aumenti la tua capacità di farti domande.

Quindi anche tu puoi contribuire. Il nostro settore è enorme: coinvolge locali, bar, hotel, ristoranti, eventi di vario tipo. Il nostro settore nel mondo offre un servizio importantissimo e dà lavoro a milioni di persone. Non lo sottovalutare.

Non credere che stai facendo qualcosa di marginale. Se una sera fai stare bene un cliente che riesce a ricrearsi e rilassarsi, non sai chi è e cosa fa.

Magari il giorno dopo deve prendere una decisone aziendale importante che si ripercuoterà sulla vita dei dipendenti e delle sue famiglie. Magari il giorno dopo deve eseguire un intervento chirurgico a cuore aperto. Non sai chi è e cosa fa ma puoi comunque rendere la sua vita migliore e contribuire ai risultati che può ottenere lungo il suo cammino.

Quando tutto ripartirà molti locali avranno enormi difficoltà a rimettersi in piedi. Molti non ci riusciranno, altri combatteranno ma alla fine cadranno. E tu puoi essere un valore aggiunto per loro. Puoi offrire le tue capacità per riempire i loro locali e aiutarli a ripartire invece di soccombere. E, come ormai avrai capito, dove risolvi un problema trovi un tesoro.

IL TESORO NASCOSTO DENTRO I LOCALI

Se dietro un problema si nasconde un tesoro, allora qual è il problema? Il problema è sempre lo stesso: un meccanismo per funzionare ha bisogno di nutrimento. Un locale per funzionare, per far felici clienti, dipendenti, fornitori e imprenditori, deve ricevere il nutrimento adeguato.

E qual è il nutrimento per un locale? Sono i finanziamenti dei clienti che permettono di investire e ripagare tutti gli asset coinvolti nel processo: dipendenti, fornitori e imprenditori.

E quando questo nutrimento è adeguato? Quando i finanziamenti permettono di ripagare tutti gli sforzi messi in campo da questi attori. Solo quando questo accade c’è stato un aumento reale di ricchezza per tutti coloro che sono coinvolti: clienti, dipendenti, fornitori e imprenditori.

Ogni volta che il finanziamento non è adeguato automaticamente la ricchezza creata è una finzione e se qualcuno si prende qualcosa è sempre e solo a discapito di qualcun altro. Il cliente gode di un servizio mentre l’imprenditore fallisce e il dipendente è sottopagato. Il dipendente e l’imprenditore guadagna bene mentre il cliente viene truffato. I fornitori si arricchiscono mentre le attività falliscono.

Le attività si arricchiscono mentre i fornitori falliscono. Da qualunque punto lo guardi, o si arricchiscono tutti o qualcuno sta semplicemente togliendo qualcosa a qualcun altro. E il risultato netto, quando questo accade, è sempre e solo una perdita collettiva.

La ricchezza si può creare solo se tutti gli asset messi in gioco vengono utilizzati al meglio. E solo quando questo accade può essere realmente divisa ricchezza veramente prodotta.

E lo hai capito, i locali non sono assolutamente in grado in questo momento di utilizzare al meglio gli asset di cui dispongono.

Anzi li usano malissimo: sono pieni il weekend e vuoti durante la settimana; hanno personale in eccesso perché non qualificato; non sanno costruire un menù efficace che permetta di far fare al cliente un’esperienza indimenticabile.

In ogni cosa che fanno ci sono sempre più perdite che guadagni e posso dire che si contano realmente sulla punta delle dita le situazioni che non rispondo a quanto scritto.

E ALLORA TORNIAMO AL TUO FIT-Aperitf.

Hai venduto 50 prevendite e hai pagato 250€ la palestra che ti ha permesso di mandare inviti attraverso la sua lista clienti. Le prevendite a 25€ l’una ti hanno fruttato 750€ e quindi, pagato il dovuto, hai ora in mano 500€.

Hai 500€, 50 persone pronte a sperimentare il tuo aperitivo multivitaminico. Cosa ti manca? Un aereo con cui scappare! Ah no, scusami. Un momento di confusione!

Quello che ti manca è un locale che possa ospitare il tuo evento. Ovviamente deve essere un locale adeguato al target di persone che hai invitato. Non puoi invitare come primo appuntamento galante una ragazza, presentarti tutto elegante e portarla al McDonald, come non puoi andare sudato e puzzolente di palestra a fare una cena romantica su un rooftop mozzafiato. Quindi seleziona quali locali possono essere adatti. Una volta fatto, devi andare a conoscerli.

Il primo impatto è fondamentale e oggi ci dedichiamo a questo.

NON DEVI ASSOLUTAMENTE CADERE NELL’ERRORE DI CREDERE CHE È LUI AD AVERE IL POTERE NELLA TRATTATIVA

L’errore più comune quando ti trovi in questa situazione, è credere che chi ha il locale ha il potere in mano. La verità è esattamente all’opposto di ciò che credi, come sempre.

Chi ha il locale, ha il problema.

Se il locale è vuoto, lui possiede solo un costo perché non sa come trasformarlo in un asset. Quindi ha zero potere. Tu hai il potere in mano, tu puoi fare l’evento da lui o da un’altra parte: a te non cambia nulla di quale sarà il locale che ospita l’evento ma al proprietario del singolo locale fa tutta la differenza del mondo: avere una serata piena o essere vuoto, andare avanti o avvicinarsi di un altro passo verso il fallimento.

IL SEGRETO PER AVERE SEMPRE IL POTERE IN UNA TRATTATIVA

È molto semplice imparare a collaborare con chi hai davanti e ti prometto che lo indagheremo sempre più a fondo insieme. È semplice ma devi dedicarci tempo.

LA DETERMINAZIONE È SOPRATTUTTO PAZIENZA

Oggi ti svelo il primo grande segreto per direzionare l’esito di una trattativa.

È il trucco più vecchio e più grande del mondo e nessuno lo vede perché pensa che non può essere così vecchio e così grande da farci cadere dentro ancora così tante persone.

In una relazione, in ogni determinato momento, possono esistere solo 2 possibili stati: conflitto o collaborazione.

C’è un conflitto quando entrambe le parti vogliono solo rispondere. C’è collaborazione quando una parte domanda e una risponde.

Ora, nell’illusione collettiva tutti credono che chi risponde ha il controllo perché è lui ha decidere cosa fare e come. Ma la verità è che, chi risponde, è così indaffarato a rispondere da non vedere che il terreno su cui si muove lo costruisce in continuazione chi fa le domande.

Se in questo istante ti chiedo di parlarmi del tuo migliore amico, tu immediatamente pensi a lui e sei convinto che sei tu a decidere cosa dire e cosa no. Ma la verità, nuda e cruda, è che se non ti avessi chiesto in questo momento qualcosa a proposito del tuo migliore amico tu non ci avresti neanche pensato.

Anzi avresti pensato automaticamente a un’altra cosa in relazione a una domanda differente che io avrei potuto farti. Quindi chi fa le domande ha sempre il controllo del timone. Chi fa le domande decide la direzione, chi risponde semplicemente si lascia guidare e si guarda intorno. E guardandosi intorno scopre tante cose interessanti che non aveva mai visto, soprattutto se la qualità della domanda che gli poni è elevata.

Quindi non devi assolutamente esordire dicendo: “Ciao! Vorrei fare un evento con 50 persone e stavo pensando di farlo nel tuo locale.” Perché se inizi così immediatamente lui inizia a farti domande di cosa vuoi fare e, senza che nessuno di voi 2 se ne sia accorto, lui ha preso il potere e alla fine ti chiede praticamente tutto l’incasso credendo che gli spetti.

No! Tu devi fare le domande, sempre.

Quindi lo conosci e gli chiedi se è interessato a trovare un modo di guadagnare di più senza dover investire soldi e senza dover fare nessuno sforzo particolare. Gli chiedi in quali giorni lavora poco o magari niente, in quali fasce orarie è vuoto nonostante sta aperto e paga affitto e personale. Una volta che hai raccolto queste informazioni, semplicemente gli dici così:

“Hai qualcosa in contrario se in questo giorno e in queste ore, in cui hai detto che il locale è vuoto e tu comunque paghi affitto e personale, organizziamo un evento fatto così e cosa? Io porto le persone e mi metto al bar, tu ci metti il locale e il servizio. E alla fine in base all’accordo xyz ci dividiamo i guadagni?”

Un aperitivo con 50 persone di cui la metà fa un secondo ordine di cibo e di bevande, possono per esempio essere 1000€ di incasso in base ai prezzi definiti (i 500€ di prevendita + i 500€ di consumazioni sul posto). Diciamo che ci sono state spese di prodotti per 300€ perché hai voluto offrire solo prodotti di alta qualità per i tuoi clienti dietetici. Rimangono 700€. Diciamo anche che non vuoi tirare troppo la corda e che ti accordi per fare 50 e 50.

Hai guadagnato 350€ in una sera.

E questo è solo l’inizio. 350€ senza aver investito un solo euro, esattamente come promesso. Ma, sempre come promesso, solo investendo te stesso. Devi investire te stesso se vuoi iniziare a scalare la montagna.

Perché ora non devi illuderti, per ora hai a mala pena visto il primo scalino e ancora non ci hai neanche avvicinato il piede.

Sei pronto per alzare l’asticella?

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