LE REGOLE DEL GIOCO

le regole del gioco

“So perché sei qui, Neo. So cosa stai facendo. So perché non dormi. So perché vivi da solo e perché, una notte dietro l’altra, lavori al tuo computer. Tu stai cercando lui. Lo so perché a suo tempo ho cercato la stessa cosa. E quando lui ha trovato me mi ha detto che non cercavo qualcosa di preciso, ma che cercavo una risposta. È la domanda il nostro chiodo fisso, Neo. È la domanda che ti ha spinto fin qui. E tu la conosci, come la conoscevo io.

Che cos’è Matrix?

La risposta è intorno a te, Neo. E ti sta cercando. E presto ti troverà, se tu lo vorrai.”

La domanda che hai dentro è sempre e solo una: “Cosa posso diventare? Chi posso essere? Cosa posso ottenere? Cosa posso raggiungere?”

Puoi declinarla in mille modi differenti ma in realtà nascono tutti dalla stessa spinta interiore: tu vuoi espanderti, vuoi crescere. È naturale, per ognuno di noi lo è. Tu vuoi che la tua vita sia più ricca. E non parlo solo del lato economico. Parlo di ogni aspetto della tua vita.

Sinceramente, c’è un qualsiasi aspetto della tua vita in cui vorresti essere più povero? Sei interessato mai a qualcosa che pensi possa portare nella tua vita povertà? No, non lo sei mai. L’unica cosa che ti interessa è arricchirti. Arricchire le relazioni che hai. Arricchire il tuo stato di salute. Arricchire la tua capacità di gestire le situazioni. Arricchire il tuo conto in banca. In qualunque direzione guardi, cerchi sempre un modo di arricchirti. Hai una spinta interiore fortissima a cercare di crescere e imparare a dialogare con una dimensione sempre più grande, indipendentemente dalla sfera della tua vita che stai prendendo in considerazione.

LA RICCHEZZA NEI VARI CAMPI DELLA TUA VITA TI PORTA FELICITÀ

Lo sai benissimo. Basta anche una piccola vincita casuale a farti avere un guizzo di gioia. Ma dura sempre molto poco. Dura poco perché è frutto del caso e come appare così scompare. Ma cosa accade se impari a produrre ricchezza? Cosa accade se questo processo non si attiva più a caso ma sei tu ha metterlo in piedi volontariamente? Cosa accade se impari a direzionare gli eventi invece di essere sempre sballottato da una parte e dall’altra da ogni cosa che ti capita?

Accade che inizi a essere tu a decidere in quale condizione vivere. Accade che inizi a essere tu a scegliere volontariamente di essere felice. E non per uno psicodrammatico pensiero buonista positivo del cazzo. Inizi a scegliere volontariamente di essere felice perché impari a utilizzare la tecnologia che hai a disposizione.

Qualunque strumento tecnologico è soggetto a delle regole. E qualunque cosa che è soggetta a delle regole è uno strumento tecnologico che tu puoi imparare a utilizzare. Ma per imparare a farlo devi imparare a usare le regole che lo governano.

Ci sono regole che governano i mercati. Regole che governano le menti. Regole che governano te stesso. E tu puoi imparare a conoscerle per poi usarle a tuo vantaggio o puoi far finta di nulla, raccontarti che non esistono regole oltre quelle che tu già conosci e rimanere bloccato nella tua ignoranza.

Per conoscere le regole di un gioco devi fare domande. E, più impari a fare le domande in modo corretto, più ti viene risposto con chiarezza quali sono le regole che lo muovono.

In questi anni ho dedicato tutto me stesso a imparare qual è il modo corretto di fare domande e le risposte si sono manifestate sempre più chiaramente. Il mio scopo è condividere quello che ho scoperto con tutte le persone che sono pronte a lasciare andare le risposte che hanno per fare spazio alle domande. Il mio scopo è di iniziare a collaborare con queste persone per costruire qualcosa che adesso sembra impossibile. Il mio scopo è quello di collaborare con queste persone per farle crescere.

E perché ho questo interesse? Perché mi è chiaro che la ricchezza nella mia vita è direttamente proporzionale alla ricchezza che posso contribuire a generare nella vita di chi incontro.

SE VUOI ARRICCHIRE TE STESSO DEVI PRIMA ARRICCHIRE CHI È INTORNO A TE

Non si tratta di morale. Te lo dico subito, sono una persona totalmente priva di morale. La morale è solo qualcosa in cui decidi di credere per facilitare il difficile compito di decidere cosa devi o non devi fare. La morale serve solo per dare la colpa a qualcuno dei tuoi insuccessi. E la morale storicamente ha sempre fatto cataste di morti in nome della giustizia.

L’unica cosa che conta realmente è fare esperienza di ciò che non conosci per poter verificare come funziona e se può essere utile al tuo scopo oppure no. Questa è l’unica cosa reale. E quando verifichi scopri che una legge fondamentale è proprio quella di “dover dare se vuoi creare la possibilità di ricevere”.

Ma quasi sempre si va avanti per preconcetti. Ci si illude che è il mondo che deve cambiare e piegarsi a ciò che io voglio. E puntualmente non succede mai.

Quando ero giovani e intelligente volevo cambiare il mondo. Ora che sono vecchio e saggio voglio cambiare me stesso.

Cit. Dalai Lama

Molti ragazzi iniziano il percorso come barman con il sogno di aprire un giorno il proprio locale. Questo perché vogliono crescere. Sognano di ottenere grandi risultati. Almeno grandi in base all’orizzonte che riescono a vedere al momento.

Ma proprio perché all’inizio del viaggio il panorama è limitato, l’unica opzione che vedono è fare prima il dipendente e poi saltare subito a fare l’imprenditore.

Risultato? 6 ragazzi su 10 non apriranno mai una propria attività perché si scoraggeranno molto prima e inizieranno a imbruttirsi e a maledire il mondo intero.


3 ragazzi su 4 che riusciranno ad aprire un locale falliranno invece entro i primi 5 anni. Sono le statistiche nazionali italiane a parlare in questo caso. E fallire significa perdere i propri risparmi e ritrovarsi pieni di debiti. Significa imbruttirsi ancora di più e diventare ancora più conflittuali e diffidenti verso il prossimo.

Ma perché devo vivere in un mondo pieno di conflitti? Perché devo vivere in un mondo dove tutti si stanno sul cazzo e non vedono l’ora di buttartelo al culo perché pensano che se tu stai più male di loro allora loro stanno bene? È un cazzo di incubo. Ti tagli il cazzo per fare dispetto a tua moglie. Ma come ti viene in mente?

Io voglio vivere in un mondo dove si collabora. Dove ognuno contribuisce con tutto ciò che può e riceve in proporzione a quanto ha dato.

E allora mi dico: cosa posso fare? Posso dare una mano. Come? Nel modo in cui so contribuire meglio: cercando di trasmettere le capacità che ho acquisito. Se sempre più persone imparano a utilizzare correttamente se stessi e ciò che li circonda, la mia vita non può fare altro che migliorare: direttamente o indirettamente. Ma in qualunque caso può solo aumentare la ricchezza nella mia vita.

E così eccomi qui a iniziare un percorso nuovo. Un percorso che richiede impegno e sacrificio. Ma non richiede la sofferenza che puntualmente si incontra sull’altro percorso, quello in cui fai cose a caso raccontandoti che andrà bene. Ma hai già la punta dentro! E più inizi ad agitarti e più si infila. La senti?

Se non vuoi sentire quando inizierà a entrare di più, è bene che ti sposti. Ma per spostarti devi sapere come muoverti. Ecco, tutto quello che farò sarà ciò che è necessario a insegnarti come muoverti in modo nuovo. E in questo preciso momento ciò che è necessario è che pian piano ti stimoli la domanda che manca. La domanda che può fare la differenza. La domanda che accende la luce.


Perché vedi, senza questa domanda il destino è già segnato. Farai un giro, poi un altro e poi un altro ancora e tornerai sempre al punto di partenza. Lo sai perché è già successo. E se ancora non ti sei accorto che è così, prima o poi lo scoprirai.

Come lo scoprirai? Nel nostro settore molti lo scoprono così: aprono un’attività pieni di sogni e presto si ritrovano pieni di incubi. E alla base del fallimento annunciato ci sono 2 fattori fondamentali: 

  1. budget insufficiente perché racimolato tra parenti e fondi europei 
  2. mancanza di conoscenze vere di business

Non puoi aprire un’attività imprenditoriale se non hai le conoscenze necessarie. Se lo fai dovrai passare il tuo inferno, poi il tuo purgatorio e infine, se avrai superato tutte le prove, arrivare al tuo paradiso.

Io ci sono finito all’inferno, sono figlio di dipendenti pubblici, le mie conoscenze erano zero, nonostante avessi fatto economia all’università. E solo aver incontrato lungo il percorso dei maestri da seguire mi ha permesso di comprendere come venirne fuori e come iniziare a prosperare. Esattamente come Dante ha attraversato le profondità della terra solo grazie alla guida di Virgilio.

E ora che sono in alto vedo tutto molto chiaramente. E vedo che quello che manca tra la dimensione imprenditoriale, la dimensione in cui puoi costruire realmente la situazione che desideri tu così come la vuoi tu, e la dimensione del dipendente, in cui devi fare ciò che ti viene chiesto per collaborare a costruire il progetto messo su da qualcun altro. Fra queste 2 dimensioni c’è un anello mancante: il libero professionista.

Chi fa il dipendente crede che deve fare il dipendente a vita.

Chi fa il libero professionista crede che lo deve fare a vita.


Chi fa l’imprenditore crede… ah no… chi fa l’imprenditore fallisce e torna a fare il dipendente.

Quello che devi capire è che non sono mondi separati: sono una scala e lo scopo del gioco è di comprendere come salirla.

E ogni gradino è fondamentale.

PRERPARAZIONE – ESECUZIONE – PULIZIA

Ogni scalino richiede preparazione – esecuzione – pulizia per poter salire al livello successivo.

Come in qualsiasi gioco di sviluppo del personaggio: vuoi imparare a vincere al livello in cui ti trovi solo perché vuoi diventare abile a giocare a un livello superiore. Vero o no? Nerd dei miei stivali?!

Nella dimensione del dipendente devi imparare a eseguire un lavoro preciso, imparando a fare sempre ciò che c’è da fare senza discussioni. E questa è una qualità enorme che devi apprendere.

Questa qualità si chiama “disciplina interiore”: essere sempre pronto a fare ciò che c’è da fare!

Se non alleni la tua disciplina interiore rimani nel livello in cui sei ora per sempre. Perché non avrai mai la forza di fare ciò che è necessario per salire al livello successivo.


Devi allenarti per sviluppare il tuo potenziale. Quando ci sei riuscito, automaticamente evolvi in una situazione superiore. E questa situazione non è l’imprenditore. Se salti subito lì, facilmente non hai i soldi necessari per far funzionare un’azienda, ma quello che è certo non hai le competenze. E fallisci.

Il passaggio corretto è nella dimensione del libero professionista. In questa dimensione non ti servono soldi. L’unica cosa che devi investire è te stesso.

Partendo da zero puoi imparare come si costruisce correttamente la ricchezza.

E giorno dopo giorno puoi guadagnare sempre di più, arrivando tranquillamente a guadagnare migliaia di euro al mese. Fino ad arrivare al giorno in cui avrai sviluppato competenze e messo soldi da parte sufficienti per evolvere ancora e diventare un imprenditore sano.

Lo scopo del progetto è mostrare la strada corretta, che richiede molto impegno ma non sofferenze, per costruire una carriera vera che ti porti da una dimensione piccola (a livello lavorativo ed economico) a una grande!

Cosa significa per un barman diventare un libero professionista? Significa scoprire che il problema che oggi ha chi gestisce un locale non è quello di fare un cocktail, il suo problema è di avere clienti che lo bevono! Nel mercato di oggi mancano i clienti. O per meglio dire, ci sono così tante offerte che a fine mese nessuno ha soldi da spendere perché già li ha spesi tutti. È finito da più di 10 anni il tempo in cui bastava aprire la saracinesca e la gente cadeva dentro. Oggi devi conquistarti ogni singolo cliente. Devi spiegargli che i suoi soldi lo renderanno più felice se li spende da te che altrove.

NON CI SONO PIÙ CLIENTI LIBERI: DEVI IMPARARE A COMPRARLI ALTRIMENTI SARAI SEMPRE VUOTO

Questo deve imparare a fare un imprenditore: deve imparare come si fa ad acquistare clienti. Ma chi ha i locali non lo sa. Non ha neanche capito il problema. Fallisce e si lamenta che la pressione fiscale in Italia è troppo alta. Il che è verissimo. Ma le tasse si pagano sugli utili. E se fai utili non puoi fallire. Quindi se fallisci vuol dire che non fai utili e di conseguenza non ci devi pagare tasse. Sei cieco e continui a spingere sull’acceleratore. Come cazzo pensi finisce sta corsa?

Fermati!

Fermati e guarda dove ti trovi. Fermati e domandati come funzioni tu, come funziona il mondo, come funziona tutto ciò che ti circonda. E quando lo hai capito puoi andare anche a 300 all’ora in curva e non ti succederà nulla!

Se chi ha i locali non sa come farli funzionare si ritrova pieno di costi. E chi è pieno di costi che non riesce a pagare è pieno di problemi. E dove ci sono problemi tu puoi fare affari d’oro! Come? Diventando colui che risolve i problemi. Diventando la soluzione. Migliorando la vita di chi hai incontrato e allo stesso tempo la tua.

Sì, un fottutissimo vero affare!

Quindi per un barman diventare un libero professionista significa imparare a costruire la propria lista clienti. Perché è nella lista clienti che ci sono i soldi che oggi non hai a disposizione.

Il primo passo è solo questo. Un piccolo grande passo: devi imparare a costruire la tua lista clienti.

Devi investire denaro per farlo? Devi fare le sponsorizzate su facebook o su instagram? No. Non devi fare questo. Ma fanno tutti così! Sì, e se la prendono tutti in culo! Lo vuoi capire o no?! A sto punto comincio a pensare che almeno un po’ ti piace! Perché se non ti piace mi devi spiegare perché cazzo continui!

Va bene, scusami! Ora mi calmo.

Devi investire in te stesso e solo in te stesso per imparare a mettere in leva tutte le risorse che hai già a disposizione. E ti garantisco che ti bastano solo queste. Non ti serve altro. Garantito, soddisfatto o rimborsato. E la prima risorsa che devi mettere in leva è il tempo che devi dedicare a seguire ciò che ti dico di fare.

Sei libero di smettere quando vuoi. Ma finché vuoi andare avanti, devi fare esattamente quello che ti dico. Altrimenti tornerai al punto di partenza raccontandoti per di più che qui non c’è niente di utile per te. E sai perché sarebbe veramente un dramma? Perché questa strada ti può portare lontano solo se la inizi a percorrere. E se ti racconti che è inutile percorrerla, non ti porterà da nessuna parte.

Quindi inizia con il primo passo e iscriviti a Bamrna PR Recall!

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